In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, intervisto Claudio Comotto, maestro di arti marziali ed insegnante di corsi di Difesa Personale
La violenza sulle donne può accadere in qualsiasi ambiente (per strada, sul posto di lavoro, a casa, o in luoghi pubblici anche affollati).
Qual’è il tuo suggerimento più importante da dare alle donne per quanto riguarda il loro comportamento quando si trovano di fronte ad una situazione di violenza potenziale? Per esempio qualcuno mi vuole togliere la borsa, mi spinge, cerca da intimidirmi?
Carissima Alexandra
In questi ultimi anni è aumentato l’interesse per i corsi di difesa personale, visto che i quotidiani ci riportano spesso notizie, purtroppo, di morti di donne e aggressioni. Ho organizzato e diretto diversi corsi di difesa personale a cui hanno partecipato, oltre a semplici cittadini, anche dei rappresentanti delle forze dell’ordine. Quando ancora non c’era questo numero enorme di vittime, ho voluto proporre dei corsi specifici rivolti a sole donne, come quello che sto portando avanti in questo periodo. Le donne tra l’altro, si rivolgevano a me facendomi all’incirca le stesse domande che mi hai fatto tu. Proverò a rispondere alle tue domande anche se non è semplice dare questi tipi di suggerimenti:
La prima cosa da ricordare è che l’aggressore è sempre in vantaggio perché colpisce all’improvviso, lui è preparato e non ha scrupoli. Ma se noi riusciamo a mantenere la calma, lo so che non è facile, ed iniziamo a ragionare su cosa fare (dove colpisco, ginocchio, tibia, viso…) riusciremo a cavarcela. Quello che ci può aiutare è che la ripetizione dei movimenti fatti in palestra rende la reazione istintiva.
In riguardo alla tua domanda e ai miei suggerimenti:
- In caso di scippo per evitare di essere trascinate (nel caso l’aggressore utilizzi moto, o altro) conviene, purtroppo, lasciarlo andare. Basta leggere la cronaca, chi si è fatta/o trascinare dalla moto/macchina ha subìto, alle volte, gravi ferite. Posso dire che abbiamo simulato, in palestra, lo scippo di una borsetta ma nonostante fossimo preparati i risultati sono stati deludenti.
- Se cercano di intimidirmi o spingermi se il luogo è affollato urlare per attirare l’attenzione di altri, e pur capendo che non è facile, cercare di dimostrare di non aver paura per contrastare il malintenzionato
Ogni donna sa per esperienza che possono esserci situazioni in cui ci si può trovare estremamente a disagio: camminare in un luogo isolato, rientrare sole di notte, dover allontanare persone inopportune o evitare attenzioni non richieste .
Come meglio comportarsi per prevedere una possibile minaccia?
Quando si rientra sole di notte o il luogo è isolato bisognerebbe guardarsi sempre attorno, “sentire” rumori sospetti, avere in mani un mazzo di chiavi che è utile come difesa
Tante volte si sente dire che si possono prevenire le minacce. Secondo te in che modo?
Se ci troviamo difronte ad un aggressore cerchiamo di: mantenere la distanza di un braccio (lui avanza io arretro), vedere se è destro o sinistro, essere sempre in diagonale rispetto a lui (offrire meno corpo possibile da colpire), guardarlo negli occhi (l’occhio ci permette di capire quando ci attacca), pensare a dove devo colpirlo (ginocchio, tibia, ecc.)
Alcune donne affermano che i corsi di autodifesa sono inutili perché è impossibile difendersi da un aggressore fisicamente più forte. Che cosa puoi rispondere?
I corsi di difesa personale servono a rendere un po' più sicura la persona e questo mi è stato confermato dalle signore che hanno partecipato ai miei corsi. Non ho mai detto “Sarete invincibili” non lo sono neanch’io dopo cinquant’anni di pratica ma almeno, sentirmi dire, un po' più sicure è già un successo.
Prima di iscriversi ad un corso consiglio di informarvi sia sul curriculum dell’insegnante (il diploma deve avere il riconoscimento Coni. Sul sito dell’Ente di Promozione o su quello delle Federazioni riconosciute Coni sono indicati i nominativi dei tecnici abilitati) sia sul tipo di arte marziale praticata.
Se vi promettono che in poche lezioni sarete imbattibili forse val la pena di cambiare insegnante.
Lo spray al peperoncino, secondo te è utile da tenere in borsa?
Lo spray sicuramente è utile in particolare di notte o in luoghi isolati. Bisogna saperlo usare ed essere consapevoli delle conseguenze legali se utilizzato a sproposito.
Nella tua esperienza nei corsi di autodifesa che tieni da tanti anni, quali sono gli ostacoli più grandi che le donne devono superare per riuscire a difendersi? Quali difficoltà hai visto nelle donne in questi anni?
Non ho visto grandi ostacoli nelle donne anzi ho visto una grande grinta e determinazione che alle volte non ho trovato negli uomini.
L’aggressore più forte non si vince contrastandolo ma utilizzando la tecnica e cioè velocità e precisione. Un movimento rapido (basta un pugno, un calcio, ecc.) ci permette una distrazione dell’aggressore e di guadagnare il minimo tempo necessario a metterci in salvo.
Io non potendo contare sulla forza ho dovuto imparare bene la tecnica, so dove colpire per far male e le stesse tecniche le insegno durante i corsi.
Grazie Claudio per il tuo contributo!
Claudio Comotto è un maestro 9° dan di JuJitsu, una arte marziale tradizionale giapponese particolarmente orientata alla Difesa Personale e titolare della scuola Kashin Ryu, che ha avuto l'onore di ricevere il riconoscimento come stile autonomo di JuJitsu.
Il Maestro svolge i suoi corsi presso la Palestra del centro Sportivo Sisport di Torino e a Villanova d'Asti presso l'Associazione Sportiva Dilettantistica Con Il Corpo e Con La Mente di cui è Vice Presidente.
(su Facebook e Instagram: conilcorpoeconlamente)
Per informazioni sulla scuola Kashin Ryu e per le informazioni bio del maestro: